LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Censa Cucco
|
||||
I poeti vivono ogni attimo nell'eternità e scrivono i loro pensieri nell'infinito.
Il Tempio Vivo adesso ove vivi tu e posso respirarti nel silenzio del mio cuore ho preparato un Tempio per te costruito sulla roccia dell'attesa. Ho innalzato mura di giada per proteggerlo e un pozzo lo circonda dove dimorano fantasmi e rovinano nemici. Oltre la porta un'oasi di salici piangenti copre il lago dove innumerevoli farfalle bianche lievi volteggiano e posano. Da qui è visibile la Torre d'Oro quando non soffia il vento e le nuvole non oscurano l'azzurro cielo. L'avvolge il silenzio unica nota delle più sublimi sinfonie. Questo Tempio che ha nome solitudine è il sito ove Amore e Morte da innumerevoli stagioni duellano e negli attimi di tregua vago per vie ove le rocce parlano e i fiori cantano per me le loro canzoni. In questi attimi di tregua Venere brilla a salutare tramonti ed io posso attraversare l'immenso fiume su ponti d'arcobaleni. |
|